Orari e Farmacie di Turno
C’è una pianta arbustiva simile alle graminacee che si presenta con dei cespugli di lunghe foglie lanceolate che hanno la particolarità di emanare un caratteristico profumo, il profumo di cosiddetta “citronella” che pare faccia da re nell’esercitare una certa azione repellente nei confronti degli insetti. Questa pianta contiene infatti un olio essenziale capace di esercitare questa funzione. Alcuni componenti di questo olio essenziale sono il geraniolo, il limonene, il citronellolo e l’eugenolo che insieme esalano un profumo che ha una vaga somiglianza con quello della ben nota melissa.
Si tratta di una pianta non particolarmente comune ed appartenente ad un genere di vegetali altrettanto poco noto che va sotto il nome di Cymbopogon winterianus, erba perenne propria delle regioni temperate e tropicali che vive spontaneamente in India, Sri Lanka, Madagascar, Indonesia, Congo e Brasile. In queste zone da secoli se ne utilizzano le radici e le foglie per l’estrazione dell’olio aromatico da aggiungere alle varie preparazioni ed entra anche nella cucina tradizionale per donare note fresche e profumo agrumato a molte ricette.
Da sempre conosciuta per le sue proprietà antisettiche, la citronella è stata largamente impiegata nella farmacopea indiana e la ritroviamo nel corso della storia e in diverse scritture. Nella sua Anabasi di Alessandro, Arriano narra che “dove quest’erba fragrante veniva calpestata dell’esercito in marcia, tutta la campagna si riempiva di un soave profumo”. Fu così che i Fenici iniziarono a raccoglierla in India, per portarla ad Alessandria e commercializzarla nel resto d’Europa. In Egitto veniva utilizzata per l’unguento Mendesio che viene ancora oggi ritrovato nelle tombe dei faraoni. Nell’antica Roma si utilizzava per profumi e per i romani rappresentava un prezioso nettare di bellezza. Fu così che ben presto divenne tra le spezie più utilizzate nel Vecchio Mondo e Plinio racconta nei suoi scritti com’era di moda offrirne come dono amichevole sia le foglie intrecciate sia i tessuti di seta imbevuti del suo profumo.
Molte caratteristiche riconosciute a questa pianta nel passato, vengono ad oggi confermate dalle più moderne analisi chimiche: i composti presenti in essa ne conferiscono infatti l’azione antisettica, battericida, antinfiammatoria e repellente contro molti insetti, in particolare le zanzare.
Altra pianta che esercita la stessa funzione di repellente per insetti è il Pellargonium graveolens L., nome di una pianta originaria del Sud Africa che ha la particolarità di avere delle foglie ricoperte di una grande quantità di peli ghiandolari contenenti un olio essenziale di nome geraniolo, notoriamente riconosciuto come repellente per insetti. La pianta appartiene alla grande famiglia dei gerani ed è nota nell’Italia meridionale con il nome di “malvarosa”.
Tutta la pianta è fortemente odorosa e può raggiungere anche un metro e mezzo di altezza. Assai apprezzata anche come pianta ornamentale, possiede foglie molto profumate e di color verde chiaro e fiori riuniti in dense ombrelle apicali che compaiono generalmente in estate.
Benché queste piante fossero state introdotte in Inghilterra già dal 1600, rimasero per lo più sconosciute fino a metà dell’800, quando i francesi cominciarono a utilizzarle in campo cosmetico per le loro caratteristiche proprietà aromatiche.
La Litsea cubeba è un piccolo albero tropicale sempreverde appartenente alla famiglia delle Laureaceae il cui profumo ricorda la verbena o il lemongrass. Ha piccoli frutti con la forma di grani di pepe, da cui deriva il nome “cubeba”. Viene coltivato in Cina, India, Sri Lanka e Vietnam dove viene chiamato May Chang, ovvero “richiamo dell’angelo” per le proprietà spirituali attribuite dalle culture locali.
L’olio essenziale viene estratto dalle bacche della pianta e si presenta come un liquido giallo chiaro, con intenso profumo agrumato, fruttato e fresco. Si armonizza in miscela con Basilico, Geranio, Zenzero, Gelsomino, e Rosmarino e viene per questo usato spesso come componente delle fragranze, dove riesce a fissare l’essenza volatile degli oli essenziali dai toni agrumati.
I suoi principali componenti sono citrale, geraniolo, nerolo e limonene, che conferiscono il tipico profumo intenso e fresco, gradevole per l’uomo ma sgradito agli insetti e grazie al quale anche a questa pianta possiamo attribuire riconosciute proprietà insetto-repellenti.
Fonte: rivista Farmacisti Preparatori Estate 2020 – Unifarco
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