Orari e Farmacie di Turno
a cura della dott.ssa Laura Busata e del dott. Edoardo Zattra
Cos’è la cellulite? Anche se non viene considerata una vera condizione patologica, ma piuttosto un inestetismo localizzato e comunemente concentrato nelle cosce e nei glutei, sappiamo che la fisiopatologia della cellulite è complessa e multifattoriale e dipende da numerose concause di tipo genetico, ormonale e legate allo stile di vita. Come si crea l’effetto ”buccia d’arancia”? L’effetto “buccia d’arancia” è dovuto dall’aumento di volume (o ipertrofia) delle cellule adipose. Se gli adipociti diventano ipertrofici infatti, tendono a trattenere i grassi al loro interno. A questo fenomeno solitamente si associa un’alterazione circolatoria e dai capillari quindi esce liquido, il quale, non più drenato fisiologicamente, ristagna. Come può venirci in aiuto la cosmetica? Proprio perché la cellulite è un fenomeno multifattoriale, anche il trattamento cosmetico specifico dovrà contenere un pool di principi attivi che agiscano a due principali livelli: sul microcircolo, rinforzando i capillari e drenando il ristagno dei liquidi grazie all’azione di principi attivi come l’Escina e i polifenoli; sull’accumulo di grassi, rallentando la formazione di nuovi adipociti e stimolando il turnover dei grassi con molecole come Caffeina e Carnitina. Ma questo non basta: una sana alimentazione, una corretta idratazione e una costante attività sportiva sono essenziali per combattere la cellulite. In particolare è bene affidarsi a quegli sport basati sul lavoro aerobico, ossia di bassa intensità e di lunga durata come ad esempio il nuoto o la camminata veloce.
Cosa causa la cellulite? La cellulite è un disturbo degenerativo pannicolo adiposo che si presenta clinicamente con avvallamenti visibili sulla pelle, i quali conferiscono il cosiddetto aspetto “a buccia d’arancia”. Questo disturbo colpisce, a vari gradi di severità, 4 donne su 5 e l’evento chiave che porta alla sua formazione è un’alterazione del microcircolo. Se la circolazione sanguigna non è efficiente si crea un’alterazione delle cellule adipose che porta alla loro rottura, favorendo un aumento del liquido interstiziale. Queste alterazioni, se protratte nel tempo, portano ad un fenomeno noto come lipodistrofia: un aumento della consistenza del tessuto interstiziale unita ad una diminuzione della funzionalità del microcircolo. Come intervenire? Oltre alla più invasiva mesoterapia (che consiste in piccole iniezioni), possono essere utili massaggi linfodrenanti, criolipolisi e l’uso di prodotti specifici da applicare sulle zone interessate, ma anche da assumere per via orale. Cosa fare e cosa evitare? Per poter evitare la progressione della patologia è importante normalizzare il peso, correggere eventuali squilibri alimentari e praticare esercizio fisico regolare (almeno 4 sessioni da 1 ora ogni settimana) per potenziare la muscolatura e la capacità vascolare. A questo proposito va ricordato che la corsa può peggiorare la situazione a causa dei continui microtraumi e che praticare cyclette o bici per un periodo prolungato può aggravare il problema a causa della compressione dei tessuti. Anche il fumo di sigaretta è dannoso per via del suo effetto negativo sulla circolazione sanguigna.
Fonte: rivista Farmacisti Preparatori – Unifarco | Primavera 2020
Rughe attiniche: una tipologia di rughe che si presentano verticalmente sul viso “effetto plissé” e sono dovute in primis alla fotoesposizione.
Con i primi soli attenzione alla comparsa delle macchie, un inestetismo diffuso che richiede le armi giuste per essere contrastato e attenuato.