Orari e Farmacie di Turno

Pelle luminosa

… desiderio che viene da lontano

Il 1500 è un secolo che vede il fiorire dell’arte cosmetica. Protagoniste nello scriverne sono anche le donne: regine, dame, signore dell’epoca raccolgono in preziosi ricettari formule, ricette più o meno segrete e a volte stravaganti, inclini alla magia e alla superstizione.

L’ideale della bellezza prevedeva pelle chiara e tersa, mani bianche e morbide, capelli biondi e lucenti, denti candidi. Ecco quindi gli “Experimenti” di Caterina Sforza, ricordata per il suo coraggio e l’abilità politica ma anche per gli unguenti, i decotti di erbe per «far bellissima la faccia et ogni loco». Signora della cosmesi del ‘500 fu anche Isabella Cortese, della quale poco si sa. Il suo libro intitolato “I Secreti” è un manuale pratico a carattere divulgativo, rivolto alle nobildonne veneziane, per insegnar loro come farsi le pomate ed i profumi in casa: più di 300 preparazioni cosmetiche di esecuzione relativamente facile.

Un semplice esempio è dato dalla ricetta della sua Acqua per il viso pensata per pulire e disintossicare la pelle: «Piglia limoni e fave secche e mettile a mollo in vino bianco, e metti miele, uova e latte di capra. Poni ogni cosa a distillare». Nobilissimo rimedio, caro a Livia Colonna e alle signore napoletane, è poi quello che si basa sulle radici di cocomeri selvatici e narciso seccato all’ombra per farne polvere impastata con acqua di vite. Andava tenuto sul volto fino a pizzicare per poi essere lavato via togliendo così ogni macchia. Sono solo questi alcuni esempi di arti cosmetiche rinascimentali che volevano enfatizzare una pelle chiara e luminosa. Un desiderio che si tramanda fino a noi…ma con rimedi sicuramente più scientifici!


Fonte: rivista Farmacisti Preparatori Inverno 2021 – Unifarco